Basilica di San Domenico


La basilica di San Domenico è uno dei più importanti luoghi di culto di Bologna, sede principale dell’ordine dei frati predicatori. Nella chiesa, all’interno dell’Arca di san Domenico, sono conservati i resti di san Domenico, fondatore dell’ordine. L’Arca è opera di Nicola Pisano e allievi, in seguito fu ampliata da Niccolò dell’Arca, Michelangelo Buonarroti, Alfonso Lombardi e Jean-Baptiste Boudard. All’esterno caratteristiche sono le tombe del glossatore Rolandino de Passaggeri e quella di Egidio Foscherari.

La facciata terminata nel 1240 come ultimo elemento della chiesa originaria duecentesca, è una facciata monofastigiata, interamente costruita in laterizi come voleva lo stile povero degli ordini mendicanti. Anche il rosone traforato risale a quel tempo.

Nel tempo, sulla base del nucleo originario, furono fatti numerosi rimaneggiamenti e adattamenti. Nel Trecento si aggiunsero alcune cappelle e la torre (del 1313, in stile gotico). Nel 1530 circa fu costruita – a lato della facciata romanica – la rinascimentale cappella Ghisilardi (su disegno di Baldassare Peruzzi). Sempre nel XVI secolo quattro piccole cappelle gotiche della navata sinistra furono sostituite dalla cappella Pepoli, a pianta cruciforme. La facciata e Il portale in forme romaniche furono realizzati da Alfonso Rubbiani nel 1910 per restituire l’originario aspetto romanico, sostituendo un portico settecentesco.

basilica facciata