Palazzo Manzoli Malvasia


L’unico accesso all’ex ghetto oggi riconoscibile è il voltone che collega la chiesa di San Donato (XVIII secolo) all’antico Palazzo Manzoli, poi Malvasia, di origini duecentesche, di cui restano solo alcuni archi di porte.

Il palazzo subì diverse ristrutturazioni: la prima nel Cinquecento, poi nel 1760 ad opera dell’architetto Francesco Tadolini.

Si racconta che i proprietari, attraverso una cannula inserita nella bocca del mascherone in arenaria inserito sulla volta, versavano al popolo fiumi di vino in occasione della nomina a Gonfaloniere di un membro della loro famiglia.