San Giovanni in Monte


Citata in documenti dal 1045 fu ampliata in stile romanico nel 1200. Sorge su di una collina artificiale che doveva riprodurre il monte Oliveto, nell’ambito della rievocazione dei luoghi della passione di Cristo che comprendeva il vicino complesso di Santo Stefano. La tradizione attribuisce a S. Petronio una prima fondazione di questo edificio, in forma di pianta centrale.

La facciata, del 1474, fu realizzata su progetto di Domenico Berardi e restaurata nel 900. Si ispira, con il fronte trilobato, a esempi dell’architettura veneziana. Il protiro ingloba un rilievo di un’aquila in terracotta, opera di Niccolò dell’Arca, danneggiata dai bombardamenti della seconda guerra mondiale, fu in seguito ricomposta con i frammenti originali. L’attiguo monastero contiene i chiostri rinascimentali realizzati da Antonio Morandi verso la seconda metà del 500 per i Canonici Lateranensi, che officiavano la chiesa.